istruzioni per l'uso


2° principio di equivalenza delle equazioni



Moltiplicando o dividendo ogni membro di un'equazione per una stessa quantita' diversa da zero, l'equazione risultante e' equivalente a quella data
ripassa la teoria

Due equazioni si dicono equivalenti se hanno la stessa soluzione        
Significa che, una volta ridotta un'equazione alla forma fondamentale posso sempre dividere da entrambe le parti dell'uguale per il coefficiente della x in modo da ottenere x = cioe' il risultato
L'equazione e' una bilancia, per mantenere l'uguaglianza quello che fai da una parte dell'uguale devi farlo sempre anche dall'altra parte
Nell equazioni sara' particolarmente importante questa regola anche per poter far sparire i denominatori una volta fatto il minimo comune multiplo:
bastera' moltiplicare sia prima che dopo l'uguale per il denominatore comune e potremo lavorare senza frazioni

    metodo operativo: dopo separati i termini con la x dai termini noti e sommati i termini simili, cioe' ridotta l'equazione alla forma ax = b

  • dividi da entrambe le parti dell'uguale per il coefficiente della x (sempre supponendolo diverso da zero)
  • calcola e scrivi il risultato

applicare 2° principio di equivalenza per calcolare le seguenti equazioni

  1)
2x = 10                      Soluzione
 
  2)
- 2x = 6                      Soluzione
 
  3)
- 5x = 7                      Soluzione
 
  4)
ax = - 3a                      Soluzione
 
  5)
2ax - bx = 4a + 2b                  Soluzione
 


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