Al solito, tenendo conto del secondo principio quando faro' il m. c. m. dovro' dire che l'equazione non e' valida per il valore della x che annulla il minimo comune multiplo. Questa si chiama anche Condizione di Realta' (abbreviata in C.R.) Dopo aver risolto l'equazione dovro' controllare il valore della x:
vediamo un esempio per tipo: 1) 1 1 --- = --------- 2 x - 2 m.c.m. = 2(x-2) 0 cioe' Condizione di Realta' (C.R.) x 2 x - 2 2 ----------= ---------- 2(x-2) 2(x-2) per il secondo principio tolgo i denominatori (posso farlo perche' ho supposto il m.c.m. diverso da zero) x - 2 = 2 x = 4 accettabile 2) 1 1 -1 --- - -------- = ---------- 2 x - 2 x - 2 m.c.m. = 2(x-2) 0 cioe' C. R. x 2 x - 2 - 2 - 2 ------------- = ----------- 2(x-2) 2(x-2) per il secondo principio tolgo i denominatori (posso farlo perche' ho supposto il m.c.m. diverso da zero) x - 2 - 2 = -2 x = 2 non accettabile perche' contraria alla condizione di realta' esercizi su equazioni numeriche fratte altri esercizi su equazioni letterali fratte |