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Caratteristiche della variabile binomiale


Raccogliendo, nella variabile binomiale Sn abbiamo che:
  • Ogni prova puo' avere solo due esiti con probabilita' l'una p e l'altra q=(1-p)
  • All'aumentare del numero delle prove, ogni prova e' indipendente dalle altre e quindi la probabilita' del primo evento e' sempre p
Per la variabile binomiale abbiamo:
  • La media per un evento X vale
    M(X) = n p
    essendo n il numero di prove effettuate e p la probabilita' dell'evento
    Cioe' se un evento ha probabilita' p allora in n prove la media del numero di volte che l'evento si verifica e' np
    Esempio:
    Lanciamo un dado 360 volte;
    Trovare la media dell'evento:X = "Uscita del valore 3"
    abbiamo n = 360 e p = 1/6
    M(Xn) = 360 · 1/6 = 60
    in media il valore 3 uscira' 60 volte

  • La varianza vale
    σ2(Xn) = npq
    essendo n il numero di prove effettuate, p la probabilita' dell'evento e q la probabilita' contraria
    Esempio:
    Lanciamo un dado 360 volte;
    Trovare la varianza dell'evento:X = "uscita del valore 3"
    abbiamo n = 360 e p = 1/6 e q = 5/6
    σ2(Xn) = 360 · 1/6 · 5/6 = 50



Vediamo un esempio:
Un partecipante ad una gara di tiro con l'arco colpisce il bersaglio in media con la probabilita' dell'80%. Calcolare il numero medio di centri che egli puo' aspettarsi con 20 tiri e calcolare anche la varianza
probabilita' di colpire = 80/100 = 4/5
Probabilita' di non colpire = 20/100 = 1/5
Abbiamo la variabile aleatoria (per 1 tiro)
S1 non X X
Pr    1/5 4/5

per 20 tiri avremo
M(X20) = 20 · 4/5 = 16
σ2(X20) = 20 · 4/5 · 1/5 = 16/5 = 3,2

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